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Expo Masterplan

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Al Wasl sarà la nuova piazza nel centro di Dubai Expo 2020

L’antico nome arabo di Dubai è Al Wasl e significa “collegamento”.

Al Wasl sarà anche la nuova piazza nel cuore di Expo 2020. Il sito prescelto per quest’ultimo si trova a Jebel Ali, nell’area sud ovest di Dubai, vicino al nuovo aeroporto internazionale Al Maktoum e al porto, la collocazione è dunque perfetta dal punto di vista dei collegamenti. A vincere il concorso per l’elaborazione del masterplan per Expo 2020, erano stati, già nel 2014, lo studio americano di architettura, design, ingegneria e urbanistica HOK, unitamente alla società di consulenza per il design, l’ingegneria e la gestione Arup. I 4 milioni di metri quadrati del sito prevedono ulteriori 1,5 milioni di metri quadrati circostanti l’evento, adibiti ad aree residenziali, all’ospitalità e alla logistica.

Riassunte nel titolo “connettere le menti e creare il futuro”, l’Expo Dubai 2020 prevede tre sotto-tematiche principali: opportunità, mobilità e sostenibilità; sono pertanto previste tre serie separate di padiglioni che andranno a svilupparsi a partire da un unico stelo al centro del sito, la piazza Al Wasl.

La prima tematica affrontata, quella dell’opportunità, viene così spiegata dai responsabili del progetto: “ispirato alla configurazione del tradizionale souk o mercato arabo, il progetto prevede che i padiglioni più ampi vengano collocati lungo il perimetro mentre gli spazi espositivi più piccoli si concentreranno verso il nucleo del sito. Tale soluzione dà vita a una circolazione pedonale fluida e favorisce l’interazione tra i visitatori”. L’opportunità è dunque la conseguenza di una semplice comunicazione tra le nazioni e i rispettivi visitatori. Il progetto prevede, in ogni area tematica, specifiche strutture e spazi dedicati all’innovazione e alle buone pratiche.

Daria Ricchi

Daria Ricchi è uno storico dell’architettura e scrittrice, attualmente impegnata presso la Oxford University come visiting fellow.
In possesso di un Dottorato di Ricerca in storia e teoria dell’architettura ottenuto presso la Princeton University, è stata insegnante presso la medesima università, la Yale University nonché presso la Parsons The New School di New York.

Ha all’attivo numerose pubblicazioni di tipo accademico e non (area, casamica- il corriere della sera, Low-Res, Pidgin, Threshold, AA Files).

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