Padiglione Mobilità
Padiglione della Mobilità – Foster + Partners
Lo studio Foster + Partners progetterà il padiglione dedicato alla mobilità (Mobility Pavilion) di Expo 2020, Grimshaw Architects invece ha vinto il concorso internazionale per la progettazione del padiglione sulla sostenibilità (Sustainability Pavilion), lo studio BIG progetterà infine il terzo dei tre padiglioni tematici, quello dedicato all’opportunità (Opportunity Pavilion).
Lo studio Foster + Partners ha già lavorato a Dubai al progetto della Index Tower, inaugurata nel 2011, e a quello del quartiere dedicato ad artisti e designer, il Dubai Design District Creative Community, attualmente in fase di realizzazione. Il Mobility Pavilion avrà la forma di un trifoglio rovesciato. Così come avverrà anche per l’Opportunity Pavilion anche il padiglione dedicato alla mobilità presenterà una copertura ampia a fronte di un’impronta al suolo ridotta, per ottimizzare l’ombreggiatura.
La forma rovesciata è messa in evidenza dai diversi piani, la cui superficie va diminuendo all’avvicinarsi con il terreno, come se si trattasse di anelli decrescenti che permettono al visitatore giunto al piano più elevato di godere di una vista a 360 gradi sul sito dell’Expo. Il tema della mobilità è rappresentato proprio dai diversi anelli che corrono in modo circolare, questi ultimi riportano alla mente il progetto italiano del Lingotto, affidato a Renzo Piano, in cui la pista circolare sul tetto invita alla velocità
Daria Ricchi è uno storico dell’architettura e scrittrice, attualmente impegnata presso la Oxford University come visiting fellow.
In possesso di un Dottorato di Ricerca in storia e teoria dell’architettura ottenuto presso la Princeton University, è stata insegnante presso la medesima università, la Yale University nonché presso la Parsons The New School di New York.
Ha all’attivo numerose pubblicazioni di tipo accademico e non (area, casamica- il corriere della sera, Low-Res, Pidgin, Threshold, AA Files).