Padiglione Emirati Arabi Uniti – Santiago Calatrava
L’idea che sottende gran parte delle scelte per Expo 2020 sembra dunque quella di far coesistere l’high tech e l’impiego di tecnologie innovative con il patrimonio storico. Se Dubai è da sempre noto per i propri investimenti milionari e per il proprio sviluppo a livello urbanistico, sembra che l’Expo 2020 sia la giusta opportunità per mettere in evidenza il ricco patrimonio culturale non solo di Dubai ma di tutti gli Emirati, un’occasione per sottolineare l’importanza di costruire il futuro partendo dal passato. L’idea di realizzare una struttura dal chiaro valore iconico dunque, mira a ricordare ai visitatori dell’Expo la storia e la geografia di Dubai, aprendo loro una finestra su tematiche di tipo futuristico.
Daria Ricchi è uno storico dell’architettura e scrittrice, attualmente impegnata presso la Oxford University come visiting fellow.
In possesso di un Dottorato di Ricerca in storia e teoria dell’architettura ottenuto presso la Princeton University, è stata insegnante presso la medesima università, la Yale University nonché presso la Parsons The New School di New York.
Ha all’attivo numerose pubblicazioni di tipo accademico e non (area, casamica- il corriere della sera, Low-Res, Pidgin, Threshold, AA Files).