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Aeroporto di Dubai – AL Maktoum

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L’aeroporto internazionale Al Maktoum, che ha aperto i battenti nel 2013, è attualmente il secondo aeroporto di Dubai in ordine di grandezza. Collocato vicino alla zona di Jebel Ali, verrà gradualmente ampliato fino a raggiungere e superare il Dubai International Airport, ad oggi l’aeroporto più trafficato e sede della Emirates Airline, compagnia che si sposterà presso Al Maktoum nel 2025. Una volta completato l’ampliamento, quest’ultimo diverrà infatti l’aeroporto più grande al mondo, in grado di gestire un traffico di 240 milioni di passeggeri l’anno (attualmente i passeggeri all’anno sono sette milioni). Il progetto prevede che Al Maktoum diventi il principale scalo internazionale, situato proprio a fianco del sito per Expo. L’intero progetto costerà 32 miliardi di dollari e occuperà un’area di 150.000 metri quadrati.

Più che per le sue dimensioni tuttavia, il nuovo aeroporto si distinguerà per il proprio carattere high-tech, carattere perfettamente in linea con il tema stesso di Expo
2020, dedicato alla connettività e alla tecnologia. Il progetto è pensato infatti per poter ridurre il tempo dedicato alle formalità di viaggio e per accorciare le distanze da percorrersi a piedi, permettendo in tal modo ai passeggeri di spostarsi in modo veloce ed efficace. Tale obiettivo sarà perseguito grazie all’uso di sistemi di tracking passeggeri di tipo biometrico e intelligente,saranno impiegati, ad esempio, sistemi di scansione dell’iride e del palmo della mano, carte d’imbarco con tecnologia RFID che agevoleranno il flusso dei passeggeri riducendo al minimo il controllo della documentazione cartacea. Anche le file diminuiranno poiché limitate saranno le procedure di registrazione presso il terminal di passeggeri e bagagli, nel caso di questi ultimi inoltre, si permetterà a chi viaggia di separarsi dalle proprie valige il prima possibile.

Daria Ricchi

Daria Ricchi è uno storico dell’architettura e scrittrice, attualmente impegnata presso la Oxford University come visiting fellow.
In possesso di un Dottorato di Ricerca in storia e teoria dell’architettura ottenuto presso la Princeton University, è stata insegnante presso la medesima università, la Yale University nonché presso la Parsons The New School di New York.

Ha all’attivo numerose pubblicazioni di tipo accademico e non (area, casamica- il corriere della sera, Low-Res, Pidgin, Threshold, AA Files).

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