The Tower DCH – Santiago Calatrava
Si aprono i cantieri, si infrangono i record. La torre DCH di Santiago Calatrava sarà presto l’edificio più alto al mondo, con i suoi 828 metri supererà in altezza la vicina Burj Khalifa e diverrà così il prossimo nuovo landmark di Dubai. I lavori sono appena iniziati e la torre sarà terminata prima dell’apertura di Expo 2020.
L’ingegnere e architetto spagnolo, famoso per i suoi ponti con cui ha lasciato la propria firma in numerose città, si è avvicinato alla realtà di Dubai con un progetto diverso. “Nel corso della mia carriera ho usato la tecnologia e l’ingegneria per veicolare l’arte e la bellezza.
Questo progetto è una conquista dal punto di vista artistico”, dichiara Calatrava. In effetti, la torre sarà un mix di tecnologia e arte, un mix di “eleganza e bellezza abbinate a matematica e geometria”, aggiunge. Il rivestimento esterno ripete, per tutti gli 828 metri, una trama floreale; la struttura è un compromesso tra natura e storia: ricorda la forma di un giglio e, nel contempo, quella di un minareto, architettura tipica nella cultura islamica. ?La torre si collocherà nel cuore del Dubai Creek Harbor, da cui l’acronimo DCH nel nome del progetto, la piazza centrale diventerà un vivace epicentro della vita di Dubai, così come avviene per tutte le piazze nei paesi del Mediterraneo o per i souk arabi. La struttura presenterà uno spazio dedicato al commercio, un museo, aule per attività didattiche e un auditorium interno. Lungo la “spina dorsale” dell’edificio si collocheranno ulteriori spazi per eventi di diverso genere, nonché una serie di “germogli” che altro non sono se non una decina di piattaforme panoramiche; di queste, due sono pensate per ricordare i Giardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo.
Daria Ricchi è uno storico dell’architettura e scrittrice, attualmente impegnata presso la Oxford University come visiting fellow.
In possesso di un Dottorato di Ricerca in storia e teoria dell’architettura ottenuto presso la Princeton University, è stata insegnante presso la medesima università, la Yale University nonché presso la Parsons The New School di New York.
Ha all’attivo numerose pubblicazioni di tipo accademico e non (area, casamica- il corriere della sera, Low-Res, Pidgin, Threshold, AA Files).